Vuelta a Murcia 2018, L.L.Sanchez: “Un giorno di festa per il ciclismo murciano”

Luis Leon Sanchez conquista finalmente la corsa di casa. Conquistando la Vuelta a Murcia 2018 l’esperto corridore della Astana si toglie dunque un peso dallo stomaco visto che in tanti anni di carriera non era mai riuscito a vincere la più importante corsa della sua regione. Un successo ottenuto con caparbietà davanti ad Alejandro Valverde (Movistar), mattatore di questo inizio di stagione in Spagna, ma che stavolta si è dovuto arrendere al connazionale e corregionale.

È stato un giorno di festa per il ciclismo murciano – commenta dopo l’arrivo, sottolineando il duello con l’amico-rivale – Non poteva esserci finale migliore che giocarcela noi due. In ogni caso oggi ha vinto il ciclismo, anche se avesse vinto lui (non sorprende infatti che Valverde, una volta partito Sanchez non abbia praticamente reagito, ndr). Nel finale eravamo in due, sapevo che dovevo tentare qualcosa e mi è andata bene. Sapevo che Alejandro stava bene e che in volata non avrei avuto possibilità, quindi non potevo fare diversamente”.

Se il finale è stato quasi scontato visti i nomi che si sono effettivamente giocati il primo posto, la corsa ha avuto uno scenario imprevedibile alla vigilia, con una maxifuga di 40 corridori che ha rischiato di scombinare i piani dei grandi favoriti. “È stata una corsa durissima – ammette – Ringrazio la squadra per il grande aiuto, senza di loro non sarebbe proprio stato possibile. Ma c’è stata anche collaborazione con la Movistar, altrimenti una squadra sola non ce l’avrebbe fatta. Con un gruppo così grande ci siamo chiaramente parlati per rientrare perché se avessero guadagnato più di cinque minuti sarebbe stato impossibile riprenderli”.

Insieme a Jakob Fuglsang i due sono dunque “partiti al momento giusto” per lanciarsi all’inseguimento degli uomini di testa, capitanati dalla Quick-Step Floors, che nel frattempo aveva portato via un gruppetto di sei uomini dalla testa della corsa. L’uomo più pericoloso e temuto era chiaramente Philippe Gilbert, che è riuscito a lungo a tenere la ruota dei rivali. “Gilbert era davvero pericoloso, sapevamo di doverlo staccare – commenta lo spagnolo – Se fosse rimasto con noi fino al tratto finale poi sarebe stato un terreno migliore per lui. Ci abbiamo provato tutti e due finché non siamo rimasti da soli. A quel punto ce la siamo vista noi due”.

Autore di un ottimo inizio di stagione, Sanchez correrà domani la Clasica de Almeria per poi schierarsi al via della Vuelta a Andalucia la prossima settimana, ultimi appuntamenti per cercare di rifinire al meglio la condizione per la Parigi – Nizza, che sarà il suo obiettivo primario per questa prima parte dell’anno. Dopo la Corsa del Sole infatti ci sarà una lunga pausa, nella quale prima di tutto riposarsi per poi prepararsi al Giro d’Italia 2018.

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